מכירה פומבית 5 IMPORTANT SILVERS AND PAINTINGS FROM ITALIAN PRIVATE COLLECTIONS
Lucas aste
26.5.20
Via Nino Bixio, 32 - 20129 Milano, איטליה
Tuesday may 26, 2020, 3pm CET.
המכירה הסתיימה

פריט 46:

Scuola di Fontainbleau - School of Fontainbleau

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מחיר פתיחה:
3,000
הערכה :
€3,000 - €5,000
עמלת בית המכירות: 24% למידע נוסף
המכירה התקיימה בתאריך 26/05/2020 בבית המכירות Lucas aste
תגיות:

Scuola di Fontainbleau - School of Fontainbleau

Putti che danzano

Olio su tavola

Putti in a dance

Oil on panel

Dimensioni: 50 x 107 cm

 

Il soggetto dei putti giocosi o danzanti è una ripresa dall'antico operata nel Rinascimento italiano, eseguita, tra gli altri, da Giovanni Antonio de' Sacchis detto il Pordenone (Pordenone 1483/84 - Ferrara 1539), Raffaello Sanzio (Urbino 1443 - Roma 1520) e in scultura da Donatello (Firenze 1386 - 1466). Successivamente il tema ebbe fortuna a Venezia con Tiziano (Pieve di Cadore 1490 - Venezia 1576) e grazie a Jacopo Tatti detto il Sansovino (Firenze 1486 - Venezia 1570), il quale inserì, nel cuore della città, Piazza San Marco, un gioco di putti e ghirlande sulla facciata della Biblioteca Marciana. Con la divulgazione delle stampe, ricordiamo, tra le altre, "Cinque putti danzanti" di Amico Aspertini (Bologna 1475 - 1552) e "Cinque putti che danzano in cerchio" di Marcantonio Raimondi (Bologna 1480 - 1534), il tema ebbe vigoroso riscontro ben oltre i confini nazionali. Nella nostra opera, la scena risulta formata da tre cerchi di putti distinti, sapientemente raccordati tra loro. L'immagine emana tenerezza, spontanea giocosità e allegria. Dal punto di vista stilistico si nota un semplice e sapiente gioco chiaroscurale, l'esigua composizione scenica limitata al sipario raccolto lateralmente, infine, i contorni marcati delle figurine rimarca il levigato candore delle paffute carni. In considerazione di quanto detto l'opera mostra peculiarità con il complesso ambito definito école de Fontainebleau ove lo stile locale e fiammingo si esprimono nei modi del Rinascimento italiano, senza comunque perdere completamente la loro radice espressiva. Tra le importanti figure italiane, ricordiamo: Rosso Fiorentino (Firenze 1494 - Fontainebleau 1540), Primaticcio (Bologna 1504 - Parigi 1570) e Nicolò dell'Abate (Modena 1512 - Fontainebleau 1571). Tra gli artisti francesi e fiamminghi, per gli indubbi meriti di assimilazione e riproposizione originale delle novità italiane, vanno citati: Antonie Caron, Noel Jallier, Toussaint Dubreuil, Ambroise Dubois, Jacob Bunel, Guillame Dumée, Gabriel Honnet.


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