LOT 113:
Francesco Botti (Firenze 1640 - 1711)
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Francesco Botti (Firenze 1640 - 1711)
Porzia
Olio su tela
84 x 72 cm
Interessante notare che, sebbene il dipinto si connoti per la decisa influenza stilistica di Pignoni, esso non è una copia, bensì una rielaborazione delle figure a mezzo busto del suo maestro.
Botti, dopo aver ricevuto una prima educazione sotto la guida del padre Giacinto, entrò nell’atelier di Simone Pignoni, diventandone col tempo suo stretto collaboratore. A conclusione della sua fase di preparazione, fece dei viaggi di formazione, che lo condussero a Venezia dove poteva osservare i grandi artisti del secolo precedente, assimilando contemporaneamente i contributi del conterraneo Sebastiano Mazzoni, presente in laguna, con la sua pittura morbida ed estrosa, nonché il naturalismo estroso e visionario di Antonio Carneo. Dal 1678 operò copiosamente a Firenze producendo pale d’altare e da dipinti da camera con uno stile che col tempo si emancipa dalla lezione di Pignone accorpando la pittura eterea e fumosa di Livio Mehus e Cecco Bravo.
Francesco Botti (Florence 1640 - 1711)
Portia
Oil on canvas
84 x 72 cm
Interestingly, although the painting is connoted by Pignoni's decisive stylistic influence, it is not a copy but a reworking of his master's half-length figures.
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