פריט 149:
Annibale Carracci (Bologna 1560 - Roma 1609) cerchia di Il ritorno di Jefte Olio su tavola 27 ...
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Annibale Carracci (Bologna 1560 - Roma 1609) cerchia di
Il ritorno di Jefte
Olio su tavola
27,8 x 38 cm
L’opera, per le sue peculiarità, va ascritta alla stretta cerchia di Annibale Carracci, ovvero ai suoi allievi, artisti che esercitarono pittura di paesaggio seguendo il suo esempio. A Roma attorno alla figura di Annibale si forma un nucleo di artisti che il maestro talvolta coinvolge nelle sue attività più complesse. Essi si dimostreranno valenti artisti e fedeli continuatori della sua arte e del suo profondo attaccamento all’ideale classico, essendo coloro che daranno ulteriore vita al concetto di “paesaggio classico”, iniziato con Annibale e la sua “Fuga in Egitto”, ovvero saranno i promulgatori della nuova attenzione per il paesaggio, espressione della bellezza del creato ergo di Dio, ove facevano vivere temi biblici o mitologici dipingendo piccole figure completamente avvolte dalla natura. In taluni casi essi presentavano influssi nordici e in particolar modo di Paul Brill, all’epoca molto impegnato all’Urbe e sicuramente una delle massime espressioni in campo paesaggistico tra Cinque e Seicento. Dobbiamo dunque citare, quali papabili autori della nostra deliziosa opera, una quaterna di grandi artisti: il primo è Domenico Zampieri detto il Domenichino, il quale ci dimostra la sua vicinanza al nostro dipinto nelle sue opere “Paesaggio con barche” e “Paesaggio con scena di caccia” della National Gallery of Scotland nonché “Paesaggio con Ercole e Caco” conservato al Louvre di Parigi; poi va citato Antonio Carracci, figlio di Agostino e chiamato a Roma da Annibale alla morte del padre. Ampia è la sua produzione di dipinti che potremmo citare, ma ci soffermiamo su “Mosè fa scaturire l’acqua” del Quirinale e “Lapidazione di Santo Stefano” conservato alla Galleria Corsini di Roma; terzo elemento di questo ristretto gruppo di artisti è Giovan Battista Viola, pittore di umili origini cresciuto in seno all’accademia a Bologna, che giunto a Roma aderisce ai modi di Annibale e specializzandosi in paesaggi. Tra i vari suoi lavori citiamo “Paesaggio con Sant’Eustacchio” del Louvre, “Paesaggio con martirio di San Sebastiano” e “Paesaggio con riposo di Ercole” della Pinacoteca Capitolina di Roma. Infine, va citato Pietro Paolo Bonzi, autore di “Paesaggio con discorso della montagna” del Musée Fabre di Montpellier e conservati a Roma; “Paesaggio con armenti” della Pinacoteca Capitolina; “Paesaggio con fauno e ninfa” della Galleria d’Arte Antica di Palazzo Barberini.
Annibale Carracci (Bologna 1560 - Rome 1609) circle of
The return of Jephthah
Oil on panel
27,8 x 38 cm
Due to its peculiarities, the work is ascribed to the close circle of Annibale Carracci, or to his pupils, artists who practiced landscape painting following his example.