מכירה פומבית 14 PAINTINGS, DRAWINGS, ICONS, JEWELLERY, WATCHES, SILVER, FINE ART AND ORIENTAL ART
Lucas aste
22.2.22
Via Nino Bixio, 34 - 20129 Milano, איטליה
Tuesday February 22 2022, 3 PM CET
המכירה הסתיימה

פריט 125:

Gaspar Adriaensz van Wittel (Amersfoort 1653 - Roma 1736)

Il Tevere e Castel S.Angelo

Olio su tela ...

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נמכר: 
מחיר פתיחה:
50,000
הערכה :
€50,000 - €70,000
עמלת בית המכירות: 25% למידע נוסף
המכירה התקיימה בתאריך 22.2.22 בבית המכירות Lucas aste
תגיות:

Gaspar Adriaensz van Wittel (Amersfoort 1653 - Roma 1736)

Il Tevere e Castel S.Angelo

Olio su tela Monogrammata in basso a sinistra GVW

30 x 51 cm

 

L’opera è corredata da uno studio del Professore Claudio Strinati, disponibile su richiesta via email. Il dipinto ripropone una vista cara al van Wittel, come dimostrano le cinque tele pubblicate alle pagg. 180 e 181 da Giuliano Briganti nella monografia dedicata all’artista. Per le sue peculiarità pittoriche va datata, come afferma lo stesso prof. Strinati, alla fase ultima della vita dell’artista. La prima formazione di van Wittel avviene nella città natale, in Olanda. In seguito lo si ritrova a Roma durante il Giubileo del 1675. Con l’occasione, visita il Belpaese passando per Firenze, Urbino, Bologna, Padova, Venezia, Napoli e Verona. L’artista olandese è ritenuto il padre della veduta italiana e alle sue opere si sono rivolti tutti i grandi vedutisti, come Carlevaris, Canaletto e Pannini, Bellotto e van Lint, per citarne alcuni. Vanvitelli trascorre la sua vita tra Napoli e Roma, con soggiorni in Lombardia, Venezia e Bologna, oltre che a Urbino e a Napoli. Fu amato dal patriziato romano, dagli Odescalchi ai Colonna, dagli Albani agli Ottobon, che gli commissionarono diverse opere, come fece il al viceré spagnolo di Napoli, Luigi Francesco de la Cerda, duca di Medinaceli.

 

Gaspar Adriaensz van Wittel (Amersfoort 1653 - Rome 1736) The Tiber and Castel S.Angelo

Oil on canvas Monogrammed lower left GVW

30 x 51 cm

The artwork is accompanied by a study of the Professor Claudio Strinati, available on request. The painting proposes a view dear to van Wittel, as evidenced by the five canvases published on pages 180 and 181 by Giuliano Briganti in the monograph dedicated to the artist. Due to its pictorial peculiarities it should be dated, as stated by the same prof. Strinati, at the last stage of the artist's life.


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