Boscaiole con fascine, 1881 - 1889 ca.
olio su tavola
13 x 25cm
Il quadro qui presentato rappresenta uno dei bozzetti preparatori per il noto dipinto di grandi dimensioni, attualmente denominato "Boscaiole con fascine" (62,5 x 134 cm), oggi conservato alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti (Firenze).
Reca sul retro la scritta âRegalo al Cav. Augusto Jandolo questo bozzetto di mio nonno (C. Banti). L. M. Banti. Bozzetto per il quadro Le Fascinantiâ.
Il grande dipinto di Palazzo Pitti è stato identificato grazie alla testimonianza di Adriano Cecioni, che lo descrive nel 1884, all'epoca con il titolo "Le predone".
Banti avrebbe ritratto queste donne, abituate a girar per le campagne in cerca di legna e di "tutto ciò che capita sotto le loro mani", nel tipico incedere sospettoso e veloce che le caratterizza.
A questo dipinto sono comunque da riferirsi vari bozzetti su tavola provenienti dalla raccolta di Alfredo Banti, figlio dell'artista e conservati alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti.
Leon Marcello Banti, nipote di Cristiano Banti, nacque nel 1880. Attinge alla memoria storica della famiglia e le sue dichiarazioni sono da sempre considerate molto attendibili.
Augusto Jandolo, nato a Roma nel 1873, dopo una giovanile esperienza di attore nella compagnia di Eleonora Duse, si dedicò professionalmente all'antiquariato. Fece parte del "Gruppo dei Romanisti" insieme, tra gli altri, con Trilussa, Cesare Pascarella, Ettore Petrolini, Ceccarius e, dal 1933, ne ospitò le riunioni mensili nel suo studio a Palazzetto Patrizi in Via Margutta. Alcuni suoi scritti apparvero nella Strenna dei Romanisti, di cui Jandolo fu redattore sin dal primo numero, nel 1940.